Il segretario nazionale dell’Udc, Lorenzo Cesa, a Lecce per incontrare i dirigenti del partito, è chiaro: “Dopo anni di parole al vento non abbiamo visto, dal governo Berlusconi, nessun fatto concreto”. Per questo il leader dell’Udc dichiara che il suo partito è pronto, con il “Polo per l’Italia”, ad affrontare le elezioni con un proprio candidato, che sarà l’unica alternativa ad un sistema che non funziona. Cesa prende poi le distanze anche dal Partito democratico, ancora alla ricerca di una grande alleanza: “Le alleanze -dichiara- non nascono mettendo tutto e il contrario di tutto, creerebbero solo altra confusione”. Boccia poi il federalismo di Bossi “che non fa altro che mettere le mani in tasca ai cittadini”. Infine commenta le dichiarazioni dell’amministratore delegato della Fiat Sergio Marchionne, intenzionato, a quanto pare, a trasferire lo stabilimento a Detroit: “Noi politici dobbiamo pretendere, ora, che Marchionne mantenga le promesse fatte agli operai”.
2011-02-05