Non basta ottenere l’introduzione nel codice penale di un nuovo reato: quello di grave sfruttamento del lavoro e punire quindi, con la reclusione, i caporali. La questione, come è emerso drammaticamente nel Salento con la vicenda dei braccianti di Nardò, gli immigrati che si sono ribellati al trattamento subito, nonostante intere giornate di lavoro, è da fermare del tutto. Sfruttati, sottopagati, spesso anche privati del passaporto come forma di ricatto, i migranti, lo abbiamo visto tutti, vivono in condizioni disumane, sotto la continua minaccia di essere denunciati ed espulsi. In occasione della Festa democratica a Lecce, l’onorevole Teresa Bellanova del Partito democratico fa il punto della situazione di un percorso intrapreso già dal 30 maggio 2008, con una Proposta di Legge avanzata alla Camera dei Deputati. “Dobbiamo farci carico tutti, ai vari livelli istituzionali, di questo fenomeno -lamenta la Bellanova- finora però non ho avuto alcuna risposta alla mia lettera da parte del presidente della Regione Puglia, del presidente della Provincia di Lecce e dal sindaco di Nardò”.
2011-09-25