Maurizio Viroli – La libertà dei servi

In presenza di poteri forti, inevitabilmente ci sono i servi”. Questo il punto di partenza della riflessione di Maurizio Viroli, professore ordinario di Teoria politica all’Università di Princeton e direttore dell’Istituto Studi Mediterranei all’Università della Svizzera italiana di Lugano, autore del libro “La libertà dei Servi” presentato ieri presso la libreria Liberrima, in corte dei Cicala a Lecce, nell’ambito del progetto Spiagge d’autore.

L’autore, che è anche Senior Fellow al Collegio Carlo Alberto di Moncalieri e coordinatore scientifico delle Accademie di Civic Education della Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo, ha spiegato come è nato il libro: “Da una domanda dei miei colleghi inglesi – ha affermato l’autore -. Mi hanno chiesto se l’Italia è libera ed io ho cercato di rispondere”. Il suo punto di vista parte dagli autori classici della politica, da Hobbes a Machiavelli, passando per Rousseau, Rosselli e Salvemini.

La risposta che riesce a dare l’autore, non è positiva: l’Italia è alla mercè di un potere arbitrario ed esposta ai soprusi di una corte degradata. Un Paese solo formalmente libero dove la sudditanza è ormai interiorizzata.

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