Perché è sbagliato tassare i bus turistici a Lecce

Le guide turistiche lavorano ogni giorno a contatto con i visitatori, con le agenzie, con i tour operator. Sono i primi a sapere se Lecce è piaciuta o meno a una comitiva. Sono i primi a invitare la gente a tornare, a raccoglierne i giudizi e le lamentele, sanno perché le agenzie scelgono o meno la capitale del barocco, la “città chiesa”, la “città dei presepi”, la “Firenze del Sud”, il Salento marittimo. O le mille altre declinazioni con le quali il prodotto turistico Salento viene collocato sul mercato. Ma non vivono una vita facile: non c’è una legge regionale che ne tuteli la professionalità. E in più, negli ultimi temi, sono stati accusati di pesare troppo sulle tasche del turista. Allora abbiamo seguito e raccolto le impressioni di Daniela, una guida turistica professionista che lavora a Lecce. Che ci ha spiegato perché la guida turistica è importante per la città e perché è sbagliato tassare eccessivamente la sosta degli autobus turistici nel city terminal di Lecce.

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