il 12 agosto Castro, la perla del Salento, festeggia la Madonna del Rosario con un rito enormemente suggestivo, intriso di acqua di mare e tradizioni di pescatori.
Al calar del sole la statua della Vergine scende da Castro alta a Castro marina, passa dalla piazzetta finalmente risistemata dopo il crollo e si dirige verso il porto interno dove si svolge la messa semplicissima e suggestiva officiata dall’arcivescovo di Otranto: fedele alla devozione dei pescatori, le nasse diventano candelieri e le barche si fanno piedistallo per la vergine e altare per la funzione religiosa.
Da qui, poi, la statua della Madonna del Rosario raggiunge il porto vero e proprio per imbarcarsi – secondo la tradizione marinara – e procedere nella processione a mare, una delle più suggestive del Salento.
La processione a mare guidata dall’imbarcazione della Madonna, dal baldacchino illuminato, percorre tutta la costa di Castro, dal porto al seno dell’Acquaviva fino alla grotta della Zinzulusa. Al suo passaggio i fedeli accendono falò sulla costa e sparano fuochi d’artificio.
Si anticipa così il gran finale della festa: terminato l’itinerario della processione, l’imbarcazione della Madonna di Castro si ormeggia nello specchio d’acqua antistante al porto per godere dell’ultimo spettacolo: quello dei fuochi artificiali che esplodono nel cielo nero, illuminando a giorno tutte le acque circostanti e le innumerevoli barche ormeggiate
Con i fuochi d’artificio e l’applauso della folla assiepata sul lungomare si conclude la tradizione della processione in mare della Madonna del Rosario di Castro: un rito nato nel 1896 ma che resiste ancora oggi, impermeabile allo scorrere del tempo come una barca che scivola sul mare.
2014-08-13