Reati informatici sui social media: interviene la C.O.P

Il numero di utenti dei social media sono in continua ascesa, basti pensare che Facebook conta circa 1,2 miliardi di account ad oggi, cifra in continuo aumento. Tuttavia, di pari passo con la crescita dell’uso quotidiano, e anche di business, dei social si moltiplica anche il numero e la tipologia dei crimini che viaggiano attraverso di essi.
Pur non trattandosi, nella maggior parte dei casi, di attacchi informatici in senso stretto, si tratta comunque di rischi gravi per gli utenti che possono arrivare a veder minacciate molte delle loro libertà personali.
Anche su questo concetto nasce il progetto della C.O.P, (comitato operativo Polizia locale provincia di Lecce) che nella giornata di oggi ha concluso il quarto incontro d’istruzione sui reati informatici che, tra i tanti, affrontano la violazione dei profili sui social media.
Sono state le Officine Cantelmo ad ospitare la conferenza, accogliendo una grande affluenza di persone e di agenti della polizia, che hanno ascoltato il Sostituto Procuratore della Repubblica di Lecce Massimiliano Carducci, illustrare tutti i passaggi fondamentali sul riconoscimento e sulla prassi del reato informatico in tutti i suoi sistemi; dall’acquisizione di profili personali altrui, alla creazioni di identità false sul web.

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