Salento, centinaia di roghi ogni giorno: è emergenza ambientale. L’allarme dei vigili del fuoco

Da nord a sud, il Salento brucia. Bruciano le sterpaglie lungo le strade e con esse, spesso, cumuli di rifiuti; bruciano, spesso per dolo o colpa, i campi di ulivi ormai rinsecchiti dal batterio della xylella; bruciano macchia mediterranea e canneti. Negli ultimi giorni sono stati centinaia gli interventi dei vigili del fuoco per spegnere piccoli e grandi focolai. Solo l’altra notte roghi si sono sviluppati a Matino, Gagliano del Capo, Alezio, Corigliano d’Otranto e ancora Campi, Ugento, Alliste e Nardò. Ieri pomeriggio a Galatina per la seconda volta le sterpaglie a fuoco vicino alla linea ferroviaria hanno imposto il blocco della circolazione dei treni.

Qualche numero aiuta a comprendere che si è ormai oltre l’emergenza: alle 20 di ieri alla centrale operativa del 115 erano arrivate circa 150 chiamate (in 12 ore, dalle 8 del mattino). Il 95% delle segnalazioni ha riguardato incendi che si sono sviluppati in ogni angolo del Salento e purtroppo alcune richieste sono rimaste inevase a causa dell’indisponibilità di uomini e mezzi, tutti già impegnati in altri interventi. Una boccata d’aria la si avrà a partire dal 15 giugno, quando partirà la campagna Aib (Anti incendi boschivi) e il comando provinciale di Lecce sarà potenziato subito con una squadra in più di pompieri (cinque unità di personale), mentre un’altra squadra dovrebbe aggiungersi a luglio. Da quella data i vigili del fuoco potranno contare anche sul supporto sistematico dei volontari di Protezione civile.

L’articolo completo di Valeria Blanco al link https://www.quotidianodipuglia.it/lecce/incendi_salento_xylella_ulivi-5989211.html

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