Sulla stessa barca per Io Posso, progetto che dona il mare a chi è affetto da SLA

Un momento di straordinaria condivisione quello vissuto a Lequile, nel suggestivo atrio dell’Istituto Andrioli. L’idea di Roberta Apos, di Officina Paar, di organizzare una serata di raccolta fondi a favore del progetto “Io Posso- Terrazza tutti al mare” è stata accolta pienamente. “Sulla stessa barca” è stato infatti un invito a non voltare la testa di fronte a problemi che coinvolgono tante persone e tante famiglie, ma lasciarsi coinvolgere e dare un contributo. Io Posso è un progetto importante dell’Associazione 2HE che permette alle persone affette da SLA (sclerosi laterale amiotrofica) o altre malattie invalidanti di godere del mare nonostante le difficoltà. Questo attraverso delle attrezzature e personale specializzato. Tutto nasce dalla frase di Gaetano Fuso “io posso”, diventata un vero e proprio progetto di vita. Nonostante la malattia Gaetano ha saputo reagire e dimostrare che la voglia di vivere è sempre più forte. Una serata non solo per riflettere insieme e condividere il progetto, ma anche arricchita dalla bellezza dell’arte nelle sue varie espressioni con Trio D’eau e le sue suggestive sonorità, gli attori Giacomo Tramacere e Giovanni Pati, le cantanti Sofia Rollo e Martina Panico, i ballerini Alex e Magghy e una parentesi dedicata alla bellezza a cura di Apos Parrucchieri e Classe Parrucchieri, accompagnata dalla performance di Marta Lagna con la sua arte calligrafica.

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