L’arte al Must non va in vacanza, anzi. Anche quest’ estate il museo storico di Lecce si conferma una torre di avvistamento sui linguaggi dell’arte contemporanea. Al via da ieri sera il Summer MustinArt, la rassegna che pone attenzione al territorio, sguardi all’internazionalità e un focus sui giovani esordienti:
Sono due i percorsi espositivi che aperti al pubblico di turisti e cittadini, accanto agli altri che la galleria ospita da diverso tempo: China Art Now, a cura di Toti Carpentieri è una panoramica con diverse opere — provenienti da collezioni private e dagli studi degli artisti — di alcuni rappresentativi protagonisti della scena cinese: Chai Yiming, Guan Yu, Jiang Shigu, Li Xiang Yang, Ma Lin, Qi Yon, Qiu Anxiong, Si Maqing, Wu Xiaohang, Zhang Xubo e Zhu Ye.
In mostra dipinti, alcuni di grandi dimensioni, e video dedicati alle ossessioni della Cina contemporanea.
Kraino, invece rappresenta la sezione giovani, venticinque artisti italiani, a cura di Simona Caramia e Lorenzo Madaro propongono ognuno una scultura realizzata su un supporto di trenta centimetri di diametro. Si tratta di Massimiliano Amati, Leonardo Cannistrà, Karmil Cardone, Erica Ciurli, Luca Coclite, Domenico Cordì, Annabella Cuomo, Roberto Dapoto, Danilo De Mitri, Andrea De Simeis, Marco Demis, Lidia Giusto, Simone Fabbietti, Andrea Francolino, Elisa Maccioni, Claudia Matta, Luigi Massari, Pierpaolo Miccolis, Movimentomilc, Emilia Ruggiero, Antonio Schipani, Patrizia Emma Scialpi, Sebastiano Dammone Sessa, Maria Teresa Sorbara e Laura Stancanelli. Tra linguaggi e attenzioni dissimili, emergono le tendenze di una giovane generazione di artisti made in Italy. La mostra è stata già ospitata all’Open Space di Catanzaro.