Tra passato e futuro: l’ Accademia di Belle Arti di Lecce

In via Giuseppe Libertini a Lecce proprio subito dopo Porta Rudiae, sorge L’accademia di Belle Arti.
Fondata nel 1960, l’Accademia di Belle Arti di Lecce, dal 1970 ha sede nell’antico convento domenicano di S. Giovanni D’Aymo, adiacente alla chiesa di S. Giovanni Battista, comunemente detta del “Rosario”, presso Porta Rudiae, uno degli ingressi al Centro Storico.
Agli inizi degli anni 60 l’ex convento venne abbandonato e gli impianti di produzione del tabacco trasferiti in una moderna struttura fuori città: l’immobile, in pessimo stato di conservazione e ampiamente rimaneggiato, consegnato al Ministero della Pubblica Istruzione, venne così adibito a sede dell’Accademia di Belle Arti.
Il progetto di restauro e adeguamento del complesso conventuale alle nuove funzioni è del 1973, ma la demolizione e ricostruzione “in stile” del cortile gotico posteriore nel corso dei lavori, determinano, nel 1978, la loro sospensione da parte della Sovrintendenza alle Belle Arti.
Oggi, pur utilizzandosi parzialmente, per necessità di spazi, anche l’incompleto corpo posteriore dell’edifìcio che è attualmente in fase di ristrutturazione, l’attività dell’Accademia si svolge pienamente nei locali disposti a piano terra e nel primo piano intorno al chiostro settecentesco prospiciente via Libertini.
L’elegante chiostro, di pianta rettangolare con 5 per 6 arcate e pozzo centrale, è racchiuso per due lati dalle mura cinquecentesche di Giangiacomo dell’Acava, sulle quali è impiantato il bellissimo giardino pensile, per un lato dalla chiesa adiacente e per l’ultimo da tré ampi locali corrispondenti alla facciata, dal 1997 sede della Galleria d’Arte dell’Accademia.
Tanti e diversi fra loro i percorsi di studio che l’Istituto offre- come ci spiega il Direttore Claudio delli Santi- dalla grafica alla pittura, alla scenografia, decorazione e scultura e conservazione e restauro, studi e discipline che da quest’anno in un modo particolare, stanno trovando un riscontro favorevole con un numero crescente di iscrizioni da parte di numerosi giovani stranieri oltre che di studenti provenienti dall’intero Salento e dalla Basilicata.

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