Un piano di 300 milioni per combattere disoccupati e precari

Una rendicontazione dei fondi comunitari che viaggia con 100 milioni di euro in più rispetto alle previsioni, investimenti raddoppiati nella ricerca e nell’innovazione, il boom del turismo e un export che vola al 22,6% grazie agli investimenti adoperati per mano delle imprese in loco.

È questa la fotografia di una Puglia in evidente difficoltà, come d’altra parte il resto d’Italia, ma che nonostante tutto cresce e si difende a testa alta.

Mesi ostici si profilano all’orizzonte ma il governatore Nichi Vendola non molla. “Dobbiamo dare ossigeno a chi vive in apnea, abbiamo il dovere di prestare attenzione a tutte le forme di fragilità sociale” — ha annunciato nella tradizionale conferenza stampa di fine anno dopo l’iniziale rammarico per l’increscioso evento avvenuto nella notte a cavallo tra mercoledì 29 e giovedì 30 dicembre quando, a fargli visita nella sua abitazione nel centro storico di Bari, un gruppo di giovani del Pdl ha cercato di disturbare il quieto sonno notturno operando minacce fisiche e psicologiche.

Il 12 gennaio, dunque, secondo quanto annunciato, la giunta varerà il Piano straordinario per il lavoro, un progetto da 300 milioni con cui andare incontro a disoccupati e precari. Ed è proprio la lotta contro tutti i tipi di precarietà la bussola che il governatore di Puglia affida alla Regione nel 2011.

Le manovre del governo Berlusconi – ha ribadito – sono tutte volte, usando l’alibi della crisi, ad intervenire sui redditi dei ceti medio bassi e a colpire il Welfare. Spero — ha concluso — che nei mesi a venire i rapporti con il governo diventino più facili. In questi anni da parte mia c’è sempre stata l’obbedienza alla leale collaborazione.”

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