Un viaggio fotografico nel Salento a bordo del drone

Passeggiando per le vie del centro storico, all’altezza della chiesa di Sant’Irene si viene catturati da immagini inedite seppur di posti noti a chi è del luogo. Il Salento visto dal cielo, dal mare e da angolature diverse della terra. Dietro questi scatti c’è un giovane salentino, fotografo per hobby, che ha allestito negli spazi della Società Operaia, una storica galleria d’arte leccese, la sua prima mostra fotografica.
La maggior parte delle foto in esposizione sono state scattate da un Drone, quella macchina volante che regala uno sguardo diverso da quello umano, mostrandoci un lembo di terra che solo i volatili hanno la fortuna di conoscere. Ed è proprio questa peculiarità, questo sguardo sul Salento diverso dal solito che attira i passanti, turisti o autoctoni, indifferentemente. Emiliano Peluso non pensava affatto di diventare un fotografo prima di scoprire il drone. Poi a dicembre, folgorato da una foto, la decisione di acquistarne uno con cui esplorare questa terra, la sua, da cui è stato lontano per anni, per girare il mondo lavorando qua e là.
I suoi scatti inediti meritavano di essere esposti e mostrati anche a chi questa finis terrae è solito osservarla, sempre dalla terra, sembra a bassa quota. Emiliano Peluso non è un artista, è un giovane romantico che ha deciso di cambiare sguardo sul mondo, di volare alto con gli occhi del suo drone e di regalare e condividere le emozioni che regala una terra baciata dal sole e bagnata dal mare.

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