Vertenza Studio100: a Lecce da mesi senza cassa integrazione, qualcuno agisca

Per chi è sempre stato dietro la telecamera per raccontare storie di licenziamenti, disoccupazione e precarietà non è facile ora ritrovarsi dall’altra parte. Cinque mesi senza cassa integrazione e nulla, nel frattempo, sembra muoversi per sbloccare una situazione allo stallo. La storia di Jory Stifani e dei suoi colleghi si sta consumando nel silenzio più assoluto. Stiamo parlando della vertenza Studio100, la cui attività da mesi a Lecce è ferma e giovani professionisti sono ora senza lavoro. E’ trascorso un anno da quando giornalisti, tecnici e cameraman sono in cassa integrazione e la storia va avanti tra ritardi e lunghe attese. Si perché l’indennità dell’Inps è sempre giunta in ritardo creando non pochi problemi a chi deve comunque vivere, pagare l’affitto, mutuo ecc. Più volte hanno chiesto spiegazioni alla sede leccese dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, ma la risposta è sempre la stessa: “i soldi ci sono ma stiamo aspettando l’ok della Regione Puglia”. Allora le domande che emergono sono: perché tutto è fermo, di chi è la responsabilità, chi si deve muovere? Domande che fanno emergere tutta l’amarezza per un settore, quello dell’informazione, che ancora vive nella precarietà assoluta, senza sicurezze e prospettive. Qualcuno però deve agire a sostegno di questi “lavoratori”, che hanno gli stessi diritti di tutti gli altri e come tali devono essere difesi. Anche per questa vertenza, come per tante altre, le Istituzioni e i politici ai vari livelli dovrebbero fare qualcosa, perché purtroppo la realtà è questa, ma spesso si fa finta di nulla.

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