WiFi libero: arriva la “banda ultralarga” negli immobili IACP di Lecce

Le Reti Internet di nuova generazione al servizio del cittadino, perché tutti hanno il diritto di usufruire dei nuovi mezzi di comunicazione. Grazie all’accordo stipulato dallo IACP di Lecce e ClioCom il nuovo anno nel capoluogo salentino e in alcune città della provincia avrà inizio all’insegna del WiFi libero. Arriva cioè la Banda ultralarga residenziale (fino a 100 Mbps) in tutti gli immobili gestiti dall’Istituto Autonomo Case Popolari.
La sperimentazione, avviata in collaborazione con l’operatore di telecomunicazioni leader in Puglia nel mercato di Internet, partirà ufficilamente a gennaio 2012 con il primo progetto pilota che coinvolgerà il complesso residenziale denominato “Agave”. Proprio grazie a questa intesa, infatti, l’intera area ubicata nella zona Est di Lecce potrà diventare il primo quartiere nel Salento a possedere una disponibilità di banda così elevata.
Secondo i termini dell’accordo, ClioCom realizzerà un collegamento in fibra ottica per l’accesso alla rete a banda ultralarga che sarà messo a disposizione delle famiglie residenti. Un progetto, insomma, che offre una prospettiva di sviluppo della “cultura digitale” per il territorio della provincia di Lecce e che combatte il “digital divide” urbano.Durante l’incontro con gli operatori della comunicazione è stato, inoltre, inaugurato ufficialmente un hotspot gratuito Raganet WiFi Free installato da ClioCom in Galleria Mazzini, nel cuore della Lecce commerciale.
Grazie a tale infrastruttura, si potrà accedere alla rete WiFi con notebook, palmari, smartphone o altri dispositivi dotati di interfaccia WiFi durante lo shopping. Analogamente nel Comune di Alliste, in Piazza Mercatale, è stato attivato in questi giorni un hotspot gratuito Raganet WiFi Free, a cui seguiranno a breve altre attivazioni analoghe nella provincia di Lecce utilizzando gli edifici dello IACP.
Tale iniziativa ha la finalità di offrire all’utenza IACP nuovi e innovativi servizi promossi e fortemente voluti dall’Istituto e, contestualmente, avvicinare le periferie urbane al baricentro digitale della rete.

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